< - - Questo post segue idealmente Marvel Conspiracy e Il club infernale dei Vendicatori
< - - This post ideally follows Marvel Conspiracy and The Avengers' Hellfire club
Vogliate scusarmi per il ritardo ma non sono proprio riuscita a finire di correggere ed aggiornare stamattina, prima di portare la mia amica giapponese in giro per Camden Market.
Would you excuse me for the delay but I was not able to finish to check the article and update it this morning, before taking my Japanese friend to a tour to Camden Market.
Dunque, finalmente, se Dio vuole, con questo post ho finito le citazioni della Marvel, anche se sono sicura ce ne siano ancora un sacco da scoprire, anche in direzione opposta. Per esempio, io vedo un che di Uato l'Osservatore nel dio della Scuola di Ramtha dell'Illuminazione: entrambi osservavano l'evoluzione della razza umana senza interferire.
Ormai mi conoscete e non credo sia una sorpresa per nessuno se dico che, per la mia mente scettica, più un culto è giovane e più sembra un prodotto umano. Nel senso... per me è semplicemente più evidente questo fatto.Perché capisco a stento la necessità umana di credere in qualcosa di ultraterreno e, sempre a fatica, accetto la versione basica di culti millenari -meno gli aggiornamenti tutti umani operati attraverso i secoli e basta guardare alla quantità delle varie sottocategorie della cristianità. Per me, però, anche il più longevo dei culti non è nulla se non una creazione dell'immaginazione umana che prende elementi da culti precedenti. Quindi, voglio sia chiaro che il mio non ce l'ho con nessun culto. Semplicemente, probabilmente per i miei studi scientifici e filologici, guardo a tutti con estremo sospetto, per par condicio.
So, finally and hopefully, with this post I've finished the quotation about Marvel, even if I'm sure there will be a lot of other references to discover even in the opposite direction. For example, I spot an echo of Uatu the Watcher in the god of the Ramtha's School of Enlightment: both observed the evolution of the humankind without interfere.
You already know me and I don't think it will be a big surprise for anyone if I say that, for my sceptical mind, more a cult is young more seems a human product. I mean... for me is simply more evident this fact. Because with difficulty I understand the human need of believing in something that is supernatural and, always with difficulty, I accept the basic version of thousand-year old cults -less all the human upgrades through the centuries and it's enough to look at the quantity of all the subcategories of the Christianity. But, for me, even the most enduring cult is nothing but a creation of the human imagination that takes elements from other previous cults. So, I want let it be clear that mine is not a prosecution against any cult. Simply, probably for my scientific and philological studies, I look at all of them with a bit of suspect, just to be fair.
Dopo questo pistolotto (non credo che in Italia si offenderebbe nessuno ma non so davvero come possa reagire la gente all'estero. A volte, specialmente inglesi e americani, sono così sensibili per ogni stupidata che mi sembrano pazzi e paranoici), torniamo ai riferimenti Marvel.
Quello che amo dei suoi prodotti, lo sapete già, sono i rimandi scientifici, culturali o storici.
Genetica, prima di tutto. Non c'è supereroe (al di là dei mutanti) che non abbia mai affrontato l'argomento. Insieme a molte altre teorie/nuove scoperte, etc. E i viaggi spazio tempo.
Parlare di Storia è quasi inutile: come due facce della stessa medaglia, Magneto stesso sarà per sempre legato alla persecuzione degli ebrei nel XX secolo come Capitan America a Hitler tramite HYDRA, un residuato del Nazismo. Ma loro sono personaggi iconici ed è strano come il passato di altri (che non sono mai stati rimodellati geneticamente o congelati) sembri meno importante: la guerra del Vietnam di Nuke e del mutante Forge, in futuro, probabilmente sarà ricollocato in un altro punto temporale.
Quello che ho detto nel post precedente è ancora valido: sono umani -con problemi umani- e, quel che conta, affrontano le umane tragedie della prospettiva del comune umano, prima e dopo essersi impossessati dei loro stessi poteri.
After this emphatic speech (in Italy nobody will be offended but I really don't know how people from abroad could react. Sometimes, especially, English and American, are so sensitive for any trifle that they look, for us, as crazy and paranoic people), back to the Marvel references.
What I love of its product, you already know, are the references with science, cultural stuff or history.
Genetic, first of all. There's no superhero (aside the mutants) that never faces the topic. With a lot of other theories/new discovers, etc. And the space travels.
Talking about History is almost useless: as two sides of the same coins, Magneto him self will be forever connected to the persecution of the Jewish in the XX century as Captain America to Hitler by HYDRA, a trace of the Nazism. But they are iconic characters and it is strange how the past of some other ones (that were never been genetically recreated or freeze) seems less important: the Vietnam war for Nuke and the mutant Forge, in future, probably will be reallocate in a different time.
What I said in the previous posts is still valid: they are humans -with human problems- and, what's more, they face human tragedies from the perspective of common humans, before and after having their own powers.
Ma riguardo la cultura?
Beh, qualcosa che mi son dimenticata di dirvi nel post precedente, come sempre, ad esempio, è che il principe di Atlantide, Namor, fu creato prendendo ispirazione dall'opera di Coleridge, La ballata del vecchio marinaio.
Che è più facile da studiare se vi ascoltate la versione degli Iron Maiden.
A proposito della rock band inglese, ricordate Eddie, la moscotte orrorifica? Sì, lo zombie. Nella copertina dell'album Somewhere in time (che nel titolo strizza l'occhio al film omonimo del 1980) appare come un cyborg. Secondo me è ancora un tributo al cyborg Deathlock marveliano. Nel 1986, anno in cui gli Iron Maiden pubblicarono l'album, Deathlock/Luther Manning (riapparso nel 1983 nelle pagine di Capitan America) aveva già l'aspetto del personaggio per come lo conosciamo oggi, anche se ancora in evoluzione come tutti gli altri. Nel 1990, quattro anni dopo, Deathlock ritornò come Mike Collins ed è la copia di Eddie: senza capelli.
But what about culture?
Well, something I forget (as usual) to tell you in the previous post is that, for example, is that the prince of Atlantis, Namor, was created taking inspiration from the Coleridge's poem, The rime of the ancient mariner.
That is easier to study if you listen to the Iron Maiden's version.
Talking about the British Heavy Metal band, do you remember Eddie, the horrific mascot? Yes, the zombie. In the cover of the album Somewhere in time (that in the title winks to the namesake movie of the 1980) it appears as a cyborg. I suggest that it's a tribute of the Marvel's Deathlock cyborg. In 1986, year of realese of the Iron Maiden's album, Deathlock/Luther Manning (reappeared in the 1983 on the Captain America's pages) had already almost the aspect of the characters the we know now, even if it is still in evolution as all the other ones. In 1990, four years later, Deathlock came back as Mike Collins and it is the copy of Eddie: without hair.
Che dire poi della copertina del singolo Stranger in a Strange Land? A parte il titolo -voluto per questo motivo-, non ha nulla a che vedere con l'omonimo romanzo di Robert A. Heinlein (Straniero in terra straniera). Ma il disegno è un tributo ai grandi della fantascienza: il cappotto e la pistola sono di Deckard (Blade Runner) e sembra un fotogramma preso da Guerre Stellari e il bar di Mos Eisley che è connesso ad Han Solo e Greedo. Quindi, suggerisco che quel cappello non sia solo un riferimento all'uomo senza nome di Clint Eastwood nella cosiddetta Trilogia del Dollaro ma potrebbe anche rappresentare il cappello di Indiana Jones, sempre interpretato da Harrison Ford.
Quindi potete notare la citazione a un'altra canzone degli Iron Maiden, Two minutes to Midnight (il display dell'orologio digitale segna le 11.58)
And what about he cover of the single Stranger in a Strange Land? Aside the title -wanted for this reason-, it has nothing to share with the Robert A. Heinlein's namesake novel. But the drawing is a tribute to the big sci-fi: the coat and the gun are the Deckard's ones (Blade Runner) and it seems a frame from Star Wars and the Mos Eisley Cantina which is related to Han Solo and Greedo. So I suggest that the hat is not only a quotation of Clint Eastwood's man with no name in the Dollar trilogy but could represents also the hat of Indiana Jones, always played by Harrison Ford.
Then you can notice the quotation of another Iron Maiden's song, Two minutes to Midnight (the clock's digital display shows the 11.58 time)
Circa gli Iron Maiden, già che ci sono, devo parlarvi brevemente di un altro album, The Final Frontier. Vi ho già detto delle citazioni di Alien (più o meno) nel Marvelverse. Quindi, per chiudere il cerchio, in questo caso Eddie è molto simile al Predator (1987). E sappiamo tutti che vive nello stesso universo di Alien. E di Blade Runner di conseguenza.
E anche il vocalist dei Lordi ha qualcosa che mi ricorda questo personaggio, ma solo senza maschera. Non so perché ma ho sempre pensato al mutante Lucas Bishop come l'umano dietro la maschera del Predator. Forse per le treccine?
Come ho già scritto, più o meno per le stesse ragioni, vedo un rimando tra Cable e Terminator. Ma sono entrambi viaggiatori spazio-temporali.
About Iron Maiden I have to talk shortly about another album, The Final Frontier. I've already told you about the Alien quotation (more or less) in the Marvelverse. So, here comes full circle, in this case Eddie is quite similar to the Predator (1987). And we already know that it lives in the same universe of the Alien. And Blade Runner, in consequence.
And also the vocalist of the Lordi has something that remind me to this character but only without the mask. I don't know why but I always tough about the mutant Lucas Bishop as the human behind the mask of the Predator. Maybe because of the braids?
As already wrote, more or less for the same reason, I see a resemblance between Cable and the Terminator. But they are both time travelers.
E per quel che riguarda i film anni '80 post-apocalittici non posso non suggerirvi il paragone tra la serie Interceptor/Mad Max con un giovane Mel Gibson (1979), da cui prese il manga (e anime) Ken il Guerriero (Hokuto no Ken, 1983-88) e il gruppo cyborg criminale Reavers della Marvel. Gli X-men furono apparentemente uccisi in un sacrificio a Dallas per mano di Forge, passarono il Seggio Periglioso (altra citazione del mito di Re Artù accanto a quello di Excalibur) e trovarono questo gruppo in Australia. Lo affrontarono, ne occuparono la struttura e la usarono come loro nuovo quartier generale.
I Reavers erano australiani, giusto perché lo era il film Interceptor.
About '80s post-apocalyptic movies I cannot suggest you the comparison between the series of Mad Max with a young Mel Gibson (1979), from which takes the manga (and the anime) Fist of the North Star (Hokuto no Ken, 1983-88) and the team of criminal cyborg Reavers of the Marvel. The X-men were apparently killed in a sacrifice in Dallas by Forge, then they crossed the Siege Perilous (another quotation of the myth of King Arthur aside the Excalibur one) and found out in Australia this group. They faced it, occupied its facility and used it as new headquarter.
Reavers were Australians just because the movie Mad Max was.
Parlando di fumetti stranieri, un altro personaggio Marvel prende il nome dal personaggio letterario francese Fantômas. Anche se tutto il contesto viene dall'italianissimo Diabolik.
Parlo di Fantomex.
Prima di tutto: Fantômas (1911), di Marcel Allain e Pierre Souvestre, seguiva l'altrettanto famoso Arsène Lupin di Maurice Leblanc da cui Monkey Punch prese l'idea per il suo manga, e poi anime, Lupin III e anche Gosho Aoyama per il suo Kaito Kid. Gosho Aoyama usa frequentemente basi letterarie per i suoi lavori, come Sherlock Holmes (e altri grandi dei gialli) per Detective Conan (Meitantei Conan).
Fantômas (ma perché nessuno lo usa per un bel remake? beh...a essere onesti ci stanno provando...) influenzò i geni del male dei film di James Bond e il personaggio di Diabolik delle sorelle Giussani.
Talking about foreign comics, another Marvel character took the name from the French literary character Fantômas. But all the background comes from the Italian Diabolik.
I'm talking about Fantomex.
Firstly: Fantômas (1911), by Marcel Allain and Pierre Souvestre, followed the likewise famous Maurice Leblanc's Arsène Lupin from which came the Monkey Punch idea for the manga, and then anime, Lupin the 3rd and also for Gosho Aoyama's Magic Kaito. Gosho Aoyama frequently uses literary bases for its works, as Sherlock Holmes (and all the other big of the crime fiction) for Case Closed (Meitantei Conan). Fantômas (why nobody is using him for a good remake? Well... honestly there are trying...) influenced the villains of James Bond's films and the character of the Giussani sisters' Diabolik.
Quando Diabolik è all'opera, si possono vedere solo gli occhi freddi dell'uomo noto come Walter Dorian -anche se non è il suo nome vero- come Jean-Philippe (ancora una volta, è un nome che scelse una volta scappato dal progetto Arma Plus: in entrambi i casi non sappiamo se è il vero nome). Il primo veste una tuta completamente nera, il secondo completamente bianca.
L'amante-miglior amica-partner etc di Diabolik è la bionda Eva Kant.
La partner di Fantomex è l'astronave che assume un aspetto umano e femminile, chiamata E.V.A. Può pure essere un riferimento a Neon Genesis Evangelion ma non credo.
When Diabolik works, you can see only the cold eyes of the man known as Walter Dorian -even if it is not his real name- as Jean-Philippe (once again, it's a name he choose once he succeed escaping from the Arma Plus Project: in both cases we don't know if it's the real one). The first one wears a total black suit, the second one, a total white one.
The lover-bestfriend-partner etc of Diabolik is the blond Eva Kant.
The partner of Fantomex is a spacecraft, that can assume a human and feminine shape, called E.V.A. It could also be a reference to Neon Genesis Evangelion but I don't think it is.
Ora, ultimo ma non meno importante: Nick Fury.
Appare per la prima volta nel 1963 ed è una superspia modellata sull'esempio di James Bond.
Penso si parli dei film, non dei libri di Ian Flemming da cui viene lo stesso personaggio, altrimenti gli autori Marvel avrebbero provveduto a creare questo personaggio molto prima.
Negli anni Sessanta la spia britannica diventa davvero popolare grazie a Sean Connery (1962-'69) e nel 1965 Fury fu definitivamente pronto per essere il personaggio cazzuto che è: appena appena (!) più rude e ancor più uomo d'azione dell'agente 007 del SIS/MI6. Quindi, lo S.H.I.E.L.D. sembra essere la versione internazionale dell'MI6 (Intelligence Militare, Sezione 6, altro nome dei Servizi Segreti).
Then, last but not least: Nick Fury.
He appears for the first time in the 1963 and is a superspy moulded on the James Bond example.
I think we are talking about the movies, not the books of Ian Fleming from where Bond came, otherwise the Marvel's author would have been provided earlier to create this kind of character.
In the Sixties the British spy became very popular thank to Sean Connery (1962-'69) and in the 1965 Fury was definitely ready to be the badass he is: just a little bit (!) more rude and action man than the SIS/MI6's agent 007. So, the S.H.I.E.L.D. seems to be the international version of MI6 (Military Intelligence, Section 6, aside the Secret Intelligence Service).
Parlando di S.H.I.E.L.D. non si può non parlare dell'Elivelivolo, l'immaginaria portaerei volante.
L'idea viene direttamente dal racconto di Robur il Conquistatore di Giulio Verne (1886) che è il seguito di Il padrone del mondo (1904). Come il suo lavoro precedente, c'è una macchina fantastica che la fa da padrona: la prima è l'Albatros, una nava che può volare nei cieli; la seconda è l'Epouvante che può cambiare la sua forma e funzione (da auto a natante, da sottomarino ad aeroplano). La passione di Verne per le macchine cresceva attraverso gli anni e cominciò con il semplice sottomarino di 20.000 leghe sotto i mari. Ma questo romanzo è il centro di un'altra trilogia, quindi...
Penso che anche per oggi sia tutto, ragazzi.
E domani comincerò il mio corso di Costume Design (finalmente) alla Central Saint Martins. Sono così eccitata!.
Quindi, davvero non so se la prossima settimana avrò tempo per pensare seriamente al prossimo post e scriverlo. Si è visto com'è finita oggi, scusate ancora. Spero di riuscirci. Altrimenti sapete perché non aggiorno per tempo. Scusate!
Talking about the S.H.I.E.L.D. you cannot talk about the Helicarrier, the fictional aircraft carrier that can fly.
The idea comes straitly from the Jules Verne's novel Robur the Conqueror (also known as The Clipper of the Clouds, 1886) and that is the sequel of The Master of the World (1904). In both works there is a fantastic machine that catch the attention: the first one is the Albatros, a ship that can surf through the clouds; the second one, the Terror that could change its own shape and function (from speedboat to submarine, from car to aircraft). The passion of Verne for the machines improved through the years and began with the simple submariner of 20.000 leagues under the see. But this novel is the middle part of another trilogy so... I think that, even for today, that's all. Folks!
And tomorrow I will start a course of Costume Design (finally) at the Central Saint Martins. I'm so excited.
So, I really don't know if, next week, I will find time to seriously think about a topic and write it. You've seen how it ended today. Sorry once more.
I hope to be able to. Other wise, you will know why I won't update on time. Sorry!
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