Scusate l'ennesimo ritardo ma stavo viaggiando per il Nord d'Italia e ieri sera l'agriturismo dov'ero ospitata ha avuto seri problemi con la connessione Internet a causa del violento temporale. Quest'anno è stato davvero un'estate piovosa e quasi non abbiamo visto il sole. Eccetto per questi giorni che ho trascorso lontano da casa.
Quindi, scusate ancora ma non sapevo che mi sarei mossa per questa ulteriore vacanza fino al giorno prima. Altrimenti vi avrei avvisato nel post precedente.
Hi, everybody.
I'm sorry for the nth delay but I was travelling around the North of Italy and yesterday evening the agritourism where I was hosted had some serious trouble with the Internet connection because of the storm. This year we had a really rainy summer and we have almost never seen the sun. Except for these days I spent far away from home.
So, sorry again but I didn't know I would have moved to this new vacancy till the day before. Otherwise I would have advised you last week.
Ero nell'area dei Laghi di Como e Maggiore.
Ho visitato praticamente tutto quello che si poteva vedere.
Prima sono stata a Bellagio (incastonata tra i due rami del Lago di Como), quindi, con il traghetto, ho spostato la macchina a est, a Varenna (e ho visto Villa Monastero con i suoi strabilianti due chilometri di giardino sul Lago... non so perché ma mi ha ricordato la principessa Sissi nelle sue tarde vacanze. Da vedere), quindi sono scesa a Lecco, città che tutti collegano a uno dei padri della letteratura italiana: Alessandro Manzoni e i suoi Promessi Sposi (i personaggi principali venivano da lì). Onestamente, è una città normalissima, niente di speciale. La cosa mi ha un pò delusa. XD
Il secondo giorno sono andata al Lago Maggiore per vedere l'Isola Bella e l'isola dei Pescatori (già che c'ero). Ho saltato l'Isola Madre perché era qualcosa in più e comunque troppo caro. Beh...posso spendere un paio di parole al riguardo, ora.
I was in the area of the Lake of Como and Lake Maggiore.
I visit practically everything there was to be seen.
Firstly I went to Bellagio (sheltered behind the two branches of the Lake of Como), then, with the ferry boat, I move the car to East, to Varenna (and saw the Villa Monastero with its amazing 2 kilometres garden on the Lake...in a certain way in my mind I though to the princess Sissi and her latest vacation. To be seen), then down to Lecco, an Italian city that everybody connect to one of the fathers of the Italian Literature: Alessandro Manzoni and his The Betrothed (the main characters were from there). Honestly, it is just a normal city, nothing special. I was quite upset and disappointed. XD
Secondly, I went to the Lake Maggiore and visit the Beauty Island and the Fisherman Island (I was there...). I jump the Mother Island because was something more and too expensive.
Well... I can spend a couple of world about them right here, now.
L'I.d.P è un'isola pittoresca, metà Venezia (molto molto meglio di Venezia...ho studiato... 7 anni? a Venezia... forse è per questo che ho cominciato a odiarla), metà borgo medievale. Negozietti e ristoranti. E qualche casa privata. Nulla più. L'I.B... beh... a parte le sedie inchellofanate solo per scoraggiare i turisti dal sedercisi (c'erano altri mille modi più intelligenti: sembrava fossero pronti al trasloco) e il fatto che -per me- quando hai visto un castello come quello poi son tutti uguali. Ovvio che non è così, ma sapete... sono satura di quel tipo d'arte (basta fare qualche nome: Palazzina di Caccia a Stupinigi o il castello di Trieste). Ma ragazzi... il giardino. WOW. Ero senza parole. E non è facile sorprendermi dopo tutto quello che ho visto in vita mia. Beh... prima di tutto... i pavoni bianchi coi loro pulcini.
The F.I. is a beautiful picturesque island, half Venice (much much better than Venice...I studied... 7 years? in Venice... maybe this is the reason why I start hating it), half mediaeval village. Shops and restaurants. And some private house. Nothing more.
The BI.... well... Aside the chairs wrapped with the cellophane just to discourage visitors to seat down (there are several other way more brilliant: it seems that they have to move everything in another place) and the fact that -for me- when you have seen one castle like that, they are almost similar one to the other. Of course it's not. But you know... I'm saturated about this kind of art (just to name a pair: the Palazzina di Caccia a Stupinigi or the Castle in Trieste).
But... guys! The Garden. WOW. I was speechless. And it's not easy to surprise me, after all I've seen in my life.
Well. First of all... white peacock with chicks.
Ohi, muy bonito! gridacchiavano le spagnole della comitiva che mi circondava. Vero.
Bonito rende al meglio l'idea di kawaii-titudine di questi piccoli fiocchi di neve. Carinissimi e pucciosissimi.
Ma lasciando stare i pavoni, le statue, il modo in cui il Giardino era costruito nel tipico stile Italiano, tutte le diverse specie di vegetazione, i colori, i profumi... ok, ha un microclima tutto suo ma... davvero... ero incantata.
Ohi, muy bonito! screamed the Spanish ladies that surrounded me. True. Bonito give you the right idea of kawaii-ness of these small white snowflakes. Lovely and tender.
But, leaving the peacock a part, the statues, the way to build the Garden in the typical Italian Style, all the different species of the vegetation, the colours, the perfumes... ok, it has its own micro-clime but... really... I was charmed.
Precisiamo la differenza per chi non lo sa.
Il giardino all'italiana è quello stilisticamente basato su simmetrie e geometrie, sculture vegetali e fontane. Totalmente artificiale, anche visivamente.
Il giardino all'inglese è quello -totalmente costruito, anche se non sembra- che simula un paesaggio naturale, con rovine e cascatelle qui e là.
Quello alla francese è qualcosa a metà. Una sorta di costruzione naturale... onestamente, non ve la so spiegare con poche parole. Pensate a Versailles. Anche se totalmente studiato, qui e là può apparire come selvaggia.
I have to specify the differences for those who don't know them.
The Italian Garden is the one stylistically based on symmetry and geometry, greeny sculptures and fountains. Totally hand-made, also from the visual point of view.
The English Garden is the one -totally build up even if it doesn't seem- that simulate a natural landscape with some ruin and small waterfalls here and there.
The French one is something in between. Is a sort of natural construction... honestly, I don't know how to explain it with few words. Just think to Versailles. Is totally studied but, here and there, it could appear as wild.
Dopo questo bagno nella bellezza, mi sono spostata a Varese. Meno famosa di altre città letterarie, mi ha sorpresa. Nulla di straordinario (a parte i Giardini Estensi da cui viene il soprannome di Città Giardino) ma davvero carina.
After this bath in Beauty, I moved to Varese. Less famous than the other literary city, it surprise me. Nothing extraordinary (except for the Gardens of the House of Este from which came its nickname of the Garden City) but really nice.
Quindi, ieri, sono andata a Como. Nella prima mattinata diluviava ed ero tentata di restarmene a letto. Ma ho pensato che era il mio ultimo giorno, che ero stata fortunata fino a quel momento e che quello che volevo vedere era accessibile anche con l'ombrello (avevo ben pianificato).
Così mi sono mossa verso Como, città che si dice sia terra di Plinio (Gaio Plinio Secondo detto il vecchio e Gaio Plinio Celio Secondo detto il giovane... è una leggenda ma appaiono anche nella facciata del Duomo). Davvero. Una bella cità in riva al Lago. Grande ma non enorme.
L'unica cosa strana era lo stridio di alcuni uccelli dalle parti del campanile. Non li ho riconosciuti ma erano qualcsa di strano e, per qualche ragione, inquietante.
Then, yesterday, I went to Como. In the early morning it was raining and I was tempted to stay in bed. But then I though it was my last day, I was lucky till that moment and that what I wanted to visit was accessible also with the umbrella (I planned in the right way).
So I moved to Como, the city that is told to be the land of Plinio (Gaius Plinius Secundus named Pliny the elder and Gaius Plinius Caecilius Secundus named Pliny the younger...it is a legend but they appear also in the front of the Cathedral). Really. A nice city on the Lake. Big but not huge.
The only strange thing were some birds screaming from the bell tower. I didn't recognize them but it was a strange and, for some reason, creepy sound.
Ha smesso di piovere e ho provato ad affrontare l'ultima parte del mio viaggio. Menaggio (ultima città del triangolo con Bellagio e Varenna) e, specialmente, Ossiccio-Lenno e la sua Villa Balbaniello.
L'avete già vista in Guerre Stellari.
Ed è più bella (e più piccola) di quanto possiate immaginare. Così carina che tutto il resto scompare.
Rain stopped to fall and I tried to face the last part of my planned trip. Menaggio (the last town of a triangle with Bellagio and Varenna) and, specially, Ossiccio-Lenno and its Villa Balbaniello.
You already saw it in Star Wars.
And it's more more more beautiful (and also smaller) than what you can imagine. So nice that all the rest of the trip disappears.
In serata sono andata a vedermi anche Monza. E in Italia, quando parli di Monza, ci sono solo due cose che possono venirti in mente -dipende da quanto sportivo o letterato sei- : il circuito di Formula 1 e la Monaca. Un altro dei personaggi Manzoniani.
Manzoni, nipote di quel Cesare Beccaria che scrisse Dei Delitti e delle Pene (e in cui abbiamo le basi del diverso approccio verso tortura e incarcerazione rispetto al mondo civile che ancora ne fa uso insieme alla pratica barbara della pena capitale). A scuola lo studiamo così tanto, lui e il suo romanzo, che come studenti finiamo per odiarlo. Ma odiamo anche Dante, sfortunatamente. Salvo poi riscoprirlo con Benigni. Non so se è nostra prerogativa ma dubito che gli inglesi odino così tanto Chaucer o Keats o Wilde o Milton.
Ancora una volta, loro sono orgogliosi delle loro intellighenzie che li citano appena possono. Noi rifiutiamo i nostri e citiamo le loro. Come siamo provinciali!
In the evening I also visit Monza. And, in Italy, when you talk about Monza there are only two things that can come to your mind -it depend how sportive or literary are you-: Formula 1 circuit and for the nun. Another of the Characters of the Alessandro Manzoni.
Manzoni, grandchild of Cesare Beccaria, who wrote On Crimes and Punishment (and in which we have the basis of the different attitude about torture and incarceration compared to the civil world that still use it with the primitive habit of the capital punishment). At school we study so much Manzoni and his novel that, as student, everybody start hating him. But we also hate Dante, unluckily. To rediscover it later, in the adulthood, with Benigni. I don't know if it is only an our prerogative but I doubt that the English speakers hate so much Chaucer or Keats or Wilde or Milton.
Once again, they are so proud of their own intelligentsias that quote them any time is possible. We refuse our to quote their: we are so provincial!
Durante il viaggio di andata mi sono fermata a Valeggio sul Mincio per visitare Parco Sigurtà.
Oh Mio Dio...! C'è praticamente ogni tipo d'albero-fiore che possiate cercare. E daini!
In un certo modo, una specie di Hollywood.
Lo sapete perché i primi film furono girati proprio lì e perché, per questo motivo divenne la terra del Cinema e delle Produzioni?
Beh, la ragione fu il fatto che era una location facile ed economica per ogni tipo di pellicola. C'è il mare, la montagna, il deserto... tutto ciò che desideravate c'era.
Qui è più o meno lo stesso. C'è anche un labirinto. (Io ne ho uno vicino a casa ma li odio -a causa di Shining- e li amo -a causa di Labyrinth, il film con David Bowie. Parlerò anche di questo, un giorno).
Oh, giusto. Poi mi sono fermata a Borghetto giusto per vedere il ponte visconteo che era stato costruito per essere anche una diga -e tagliare l'acqua ai nemici a valle. Non ho mai visto un ponte così largo anche se la struttura è la stessa del ponte scaligero di Verona.
During the trip to reach the agritourism I stopped in Valeggio sul Mincio to visit the Sigurtà Park.
Oh my ...! There's practically any kind of trees-flowers you can look for. And deer.
In a way, a sort of Hollywood.
You know why the first movies were taken in that place and why, for this reason, it became the land of the moviemakers, don't you?
Well, the reason was the fact that was a cheap-easy location to any kind of movie. There's the seaside, the mountains, the desert...whatever you would wanted, there was.
Here it's more or less the same. And you have also a Labyrinth. (I have one near to my home but I hate -because of Shining- and love them -because of Labyrinth with David Bowie. I will talk about it, a day...).
Oh, right. Then I stopped to Borghetto, just to see the bridge of the Visconti that was built as a dam to cut the water to their enemy in the valley. I never saw a bridge so large, even if the structure is the same of the nearest Scaliger Bridge in Verona.
Ora, tutto quello che ho ricavato da questa ultima parte di vacanza è stato uno strano ragionamento.
Noi non vogliamo vedere cose solo perchè sono belle. Noi cerchiamo sempre una storia. In quello che vediamo come in quello che indossiamo (ne riparlerò in un futuro vicino).
Ok, sono già con la testa al Lucca Comics (il più importante evento Italiano riguardo il fumetto. Più o meno come il Comicon di San Diego negli USA. Anche se, nel mondo, siamo solo terzi dopo il Comiket di Tokyo e il Festival international de la bande dessinée d'Angoulême in Francia) e parlerò più avanti della connessione vestiti e gossip-romanzi-storie
Non intendo dire che non sono concentrata e, anche, che le due cose non siano collegate. Stiamo parlando i luoghi. Pensate a questo. Vogliamo visitare solo posti nei cui riguardi abbiamo qualche aspettativa. Perché ci abita gente famosa (anche se si tratta delle bidonville, chissene frega, fintanto che ci sta il VIP) o perché una storia famosa si è svolta lì. Siamo suggestionati dallo charm della città. Questa è la ragione per cui alcune bellissime città, in tutto il mondo, sono sconosciute e altre, oggettivamente brutte, sono davvero famose. Sono set di film o hanno ospitato illustri scienziati, scrittori e così via.
E la cosa funziona anche se sapete del trucco.
E se c'è l'idea ma non l'oggetto, dovete crearlo.
Così è successo a Londra per il Binario 9 e ¾ di Harry Potter.
O a Lecco, dove due diversi quartieri si litigano il titolo di terra dei Promessi Sposi.
O a Verona, dove il famoso balcone di Giulietta è stato creato appositamente.
O, peggio, ricrearsi in ogni città il ponte coi lucchetti di Moccia.
Now, all I gain from this last part of vacancy was a strange reasoning.
We don't want to see things just because they are nice. We are always looking for a story. In what we visit and in what we buy as dress (I will talk about it, too, in a nearest future).
Ok, with my head I'm already at the Lucca Comics (the most important event in Italy about comics. More or less like the San Diego Comicon in the USA. Even if, in the world, we are only the third ones after the Comiket of Tokyo and the Festival international de la bande dessinée d'Angoulême in France) and I will talk later about the connection of dresses and gossip-novel-story.
It doesn't mean that I'm not focused and, also, that the two things are not related one another.
I'm talking about places. Think about it. We want to visit only place about which we have some expectation. Because famous people lives there (even if it is a shantytown) or because a famous story happened in it. We are suggested by the charm of the city. That's the reason why some beautiful city, all around the world are unknown and some -objectively- ugly ones are really famous. They are set for movies or they hosted famous scientists or novelist and so on.
It works even if you know this trick.
And if there's the idea but not the object in the reality, you have to create it.
This is what happened in London with the Harry Potter's Platform 9 and ¾.
Or in Lecco, where to different quarter are still fighting to conquest the title of land of the Manzoni's Characters.
Or in Verona, where the famous balcony of Juliet was appositely created.
Or, what's worst, recreate in any city the bridge full of padlock taken from the Moccia's novel.
Devo parlare di Verona perché, parlando con un'amica giapponese, ho scoperto che all'estero nessuno sa dove si svolga questa tragedia.
Prima di tutto. Nel film Romeo+Giulietta la storia è ambientata a Verona Beach, Los Angeles, un posto immaginario adattato dalla vera Venice Beach in Los Angeles. In ogni caso, entrambe prendono il nome da città italiane (e per chi non lo sapesse, più o meno tutte le città USA hanno nomi europei. Pensate a Orlean in Francia e a New Orleans. Hanno anche due diverse pronuncie. Oh. Al riguardo. Fate attenzione coi navigatori quando cercate Como perché ce n'è uno in provincia di Como (CO), Italia, e uno nello stato del Colorado (sempre CO) più uno nello stato del Mississipi.
I've to talk about Verona because, talking with a Japanese friend, I discovered that abroad nobody know where this tragedy takes place.
First of all. In the movie Romeo+Jiuliet the story is set in Verona Beach, Los Angeles, a fictional adaptation of the real Venice Beach in Los Angeles. In any case, both take the name from Italian cities (for those who don't know it, more or less all the USA cities takes the name from an European one. Just think at Orlean in France and New Orleans. Also two different pronunciation. Oh, about this: pay attention when you search for Como in your navigator because there is one in province of Como (CO), Italy, and one in the state of Colorado (Co) plus one in the state of Mississipi.
La storia ha origini storiche anche se è un topos già nella letteratura greca (pensate alla storia di Priamo e Tisbe nelle Metamorfosi di Ovidio, o all'Ephesiaka di Senofonte Efesio o alla Babyloniaka di Giamblico.
A essere onesti, Shakespeare ha fatto un mix di storie diverse.
L'amore sfortunato di Montecchi e Capuleti era già nota all'epoca di dante anche se non ci sono documenti che provino la lotta tra le due famiglie, a parte la contemporanea e storica avversione tra Guelfi e Ghibellini.
Nel canto sesto del purgatorio Dante li menziona tra altri.
<<Vieni a veder Montecchi e Cappelletti
Monaldi e Filippeschi, uom senza cura:
color già tristi, e questi con sospetti!>>
The story has an historical origin even if it's a topos already in the Greek literature (think at the story of Pyramus and Thisbe, from the Ovid's Metamorphoses, or at the Ephesiaka of Xenophon Epheus or at the Babyloniaka of Iamblichus.
To be honest, Shakespeare made a mix of different stories.
The sad love about Montagues and Capulets was already known at Dante's age even if there isn't any document that prove the fight between the two families. A part the contemporary and historical aversion between Guelphs and Ghibellines.
In canto VI of the Purgatorio he mentions them among other (translation taken by the English version of Wikipedia)
<<Come and see, you who are negligent,
Montagues and Capulets, Monaldi and Filippeschi
One lot already grieving, the other in fear.>>
Ora. Solo i Montecchi venivano da Verona (c'è anche una città chiamata Montecchio da cui veniva la famiglia) mentre i Cappelletti erano di Brescia che all'epoca di Dante vivevano anch'essi a Verona.
E qui viene quello di cui parlavo. C'è un posto a Verona, vicino Piazza delle Erbe, chiamato Casa di Giulietta. Con un balcone. Che però è un falso.
The real name of Capulets was Cappelletti (but in the Italian translation of the Shakespearian tragedy we took Capuleti as the good one without any check) and the Montagues was Montecchi.
Now. Only the Montecchi came from Verona (there's also a city named Montecchio from which the name of this noble family) while the Cappelletti came from Brescia who also lived in Verona in Dante's age.
And here we come to what I was talking about. There's a place in Verona, near Piazza delle Erbe, named House of Juliet. With a balcony. But its appearance is a fake.
The building hosted the Capulets but the famous balcony is nothing more than a sarcophagus (without the top) cut and paste to the building to recreate the cinematographic set of a movie of the 1936, in turn inspired by a portrait of Francesco Hayez.
Quindi, come abbiamo bisogno di ricreare il balcone di Giulietta, io ho sentito il bisogno di vedere la Cattedrale dove La sventurata rispose e dove si sono sposati Anakin e Padme.
Nulla di strano. E' la nostra natura.
Mi sono goduta il mio giro visitando posti sacri e posti profani, con obiettivi sacri e profani (letteratura VS il cinema più popolare) e riguardo amori sacri e profani.
... la stessa accoppiata che Fabrizio de André faceva in Bocca di Rosa.
Gertrude e Lucia. La monaca corrotta (ma non una prostituta) e la santa buona donna.
So, as we need to recreate the balcony of Juliet, I felt the need to visit the Cathedral were The unfortunate replied and were Anakin and Padme married.
Nothing strange. It's our nature.
I enjoy my tour visiting some sacred and some profane places, for sacred and profane purpose (literature VS mainstream cinema) and about sacred and profane loves.
… the same comparison that Fabrizio de André made in his famous song Bocca di Rosa.
Gertrude and Lucy. The blasphemous nun (and not a prostitute) and the holy good girl.
Bene... Voglio chiudere con un'informazione o due.
In Italia la donna che si prende cura del prete prende il nome di Perpetua proprio dal nome proprio del personaggio che nel romanzo svolgeva questa mansione. E anche la tipica imbaracazione del Lago prende il nome dal personaggio principale, Lucia, che la usa quando scappa dai suoi amati monti. Il vero nome della barchetta Lucia, infatti, è Batell.
Well... I want to quit with an information or two.
In Italy the priest's housekeeper has the name of Perpetua because that was the first name of the characters that has that job in the novel. And also the typical small boat of the Lake takes the name from the main character, Lucia, that uses it when she runs away from her beloved mountains. The real name is still Batell.
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